Mioclonie Notturne: Cosa sono e Quando Preoccuparsi?

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Vi è mai capitato di avere spasmi improvvisi durante la notte? Sapete quando e perché si manifestano?

In questo articolo ci occuperemo in particolare di particolari tipi di spasmi frequenti che prendono il nome di mioclonie notturne.

Continuate a leggere per scoprire cosa sono le mioclonie notturne e come bisognerebbe trattarle.

Cosa sono le mioclonie notturne

Le mioclonie notturne, note anche come “jerks”, sono scatti improvvisi che si manifestano durante la notte. Ma, più precisamente, cosa sono gli scatti nel sonno?

Lo scatto percepito durante il sonno è una contrazione involontaria dei muscoli del corpo causata dalla stimolazione del sistema nervoso. Tali “scatti” vengono spesso chiamati anche spasmi perché si manifestano in modo rapido e improvviso. La rapidità e l’imprevedibilità sono infatti due delle caratteristiche principali delle mioclonie notturne.

Le mioclonie possono essere singole e ripetute. In particolare, nel secondo caso, possono manifestarsi da 10 a 50 contrazioni consecutive. Potrebbero anche coinvolgere contemporaneamente più muscoli della stessa zona del corpo.

Le cause delle mioclonie sono varie, ma ne parleremo meglio più avanti. Tenete presente che quando sono di natura fisiologica non c’è da preoccuparsi, quindi non è necessario alcun trattamento medico o farmacologico. Tuttavia, in caso di mioclonie patologiche, è necessaria una valutazione medica per determinarne le cause e per capire come trattare il disturbo in modo adeguato.

Sintomi delle mioclonie notturne

Se avete mai avuto degli spasmi durante la notte sappiate che i sintomi possono essere diversi da persona a persona. Gli spasmi possono variare in base alla loro intensità, durata, frequenza e alla localizzazione, cioè in base alla parte del corpo interessata dal disturbo.

In base alla loro localizzazione e alla loro frequenza, le mioclonie possono essere classificate in diverse tipologie. Ogni tipologia, a sua volta, è caratterizzata da sintomi più o meno gravi. Le principali tipologie di mioclonie sono:

  • Mioclonie focali: questo tipo di mioclonie interessano specificamente la muscolatura di una singola area del corpo.
  • Mioclonie segmentali: si tratta di spasmi che si verificano contemporaneamente in diverse parti del corpo. Tuttavia, le aree in cui si verificano tali scatti muscolari notturni sono vicine e contigue.
  • Mioclonie multifocali: si tratta di spasmi o movimenti muscolari involontari multifocali che si manifestano contemporaneamente in diverse parti del corpo.
  • Mioclonie generalizzate: questi spasmi colpiscono ampie parti del corpo o addirittura tutto il corpo in modo generalizzato.
  • Mioclonie irregolari: si tratta di scatti non ripetitivi che si verificano in modo isolato.
  • Mioclonie periodiche: le mioclonie notturne periodiche si manifestano in modo ripetitivo.

Causa delle mioclonie notturne

Ci sono alcuni casi in cui gli spasmi potrebbero essere la manifestazione di qualcosa di più grave. In generale, però, quando parliamo di mioclonie notturne le cause possono essere di diverso tipo e variano in base al tipo di mioclonie.

Prima di capire insieme come trattarle, è importante innanzitutto vedere quali sono le possibili cause delle mioclonie notturne in base alla loro tipologia. Questo è fondamentale per capire insieme qual è il trattamento più efficace da seguire.

Mioclonie fisiologiche

Le mioclonie fisiologiche sono movimenti involontari transitori che non hanno una causa patologica. Possono manifestarsi a seguito di assunzione eccessiva di caffeina, stanchezza e ansia. Ansia e mioclonie notturne sono infatti spesso due fenomeni che vanno a braccetto.

Poiché non sono patologiche, queste mioclonie non richiedono un trattamento specifico e solitamente scompaiono da sole con il tempo.

Mioclonie idiopatiche

A questo gruppo appartengono gli spasmi muscolari notturni con manifestazione isolata di cui non si riesce ad individuare la causa scatenante. Tuttavia, tali spasmi non sono legati a una degenerazione del sistema nervoso centrale.

Pertanto, sebbene sia importante tenerli in considerazione, di norma non rappresentano un rischio per la salute.

Mioclonie epilettiche

Questo tipo di mioclonie è solitamente causato da un quadro clinico eterogeneo, in cui predomina in qualche modo l’epilessia.

Se si verificano sintomi epilettici, è importante sottoporsi a una valutazione medica per determinare il trattamento appropriato per tenere sotto controllo gli attacchi.

Mioclonie sintomatiche

In presenza di malattie degenerative che colpiscono il sistema nervoso, è molto probabile che si manifestino anche delle mioclonie. Possono anche verificarsi come conseguenza di malattie sistemiche, metaboliche o tossiche o a causa di insufficienza renale, scompenso epatico o ipoglicemia.

Oltre a quelle citate, esistono altre cause patologiche più gravi che possono portare alle mioclonie notturne. Queste includono il morbo di Parkinson, la malattia di Huntington, il morbo di Alzheimer e l’ischemia.

Altre malattie che possono causare tali contrazioni sono l’ipossia, le lesioni spinali o cerebrali, nonché le encefalopatie virali e tossiche.

Mioclonie indotte da farmaci

Le mioclonie notturne e i disturbi ad esse collegate possono verificarsi anche a causa di un sovradosaggio di farmaci.

I farmaci che possono causare scatti notturni nell’organismo includono antistaminici, antidepressivi, oppioidi, levodopa e bismuto.

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Diagnosi delle mioclonie notturne

Per diagnosticare ufficialmente le mioclonie notturne è necessario esaminare l’anamnesi del paziente. Inoltre, lo specialista deve eseguire un esame fisico per monitorare i sintomi oltre che alcuni esami specifici che spiegheremo nei prossimi paragrafi.

Test di laboratorio

Per determinare le cause delle mioclonie, sono necessari esami del sangue e delle urine. Questo permetterà di escludere dalle possibili cause condizioni di avvelenamento da farmaci o eventuali disturbi metabolici.

Tramite i test di laboratorio sarà inoltre possibile valutare l’eventuale presenza di malattie renali o epatiche, diabete e malattie autoimmuni.

Test strumentali e di imaging

Per effettuare una diagnosi accurata è necessario eseguire anche test con diversi strumenti. In questo caso, è comune iniziare con un elettroencefalogramma per valutare l’attività del cervello e l’area del corpo in cui hanno origine le mioclonie.

Lo specialista può anche indicare la necessità di eseguire un’elettromiografia, per sapere con precisione quali sono i muscoli più colpiti dalle mioclonie.

Infine, in alcuni casi è necessario eseguire una risonanza magnetica. Lo scopo in questo caso è quello di individuare problemi più seri come tumori al cervello o al midollo spinale, che potrebbero essere la causa delle mioclonie.

Trattamento delle mioclonie notturne

I trattamenti delle mioclonie notturne variano a seconda della causa specifica. Quando non si riesce a trovare una causa certa, si interviene solitamente con una terapia farmacologica.

In alcuni casi, inoltre, è possibile ricorrere a rimedi naturali per calmare gli episodi di mioclonie notturne.

Passiamo adesso a vedere quali sono i trattamenti più comuni che vengono applicati.

Trattamento farmacologico

Quando non si riesce ad individuare la causa della comparsa improvvisa degli spasmi durante la notte, si ricorre alla terapia farmacologica per calmare i sintomi.

Di solito vengono quindi prescritti farmaci anticonvulsivi, tranquillanti e sedativi con l’obiettivo di ridurre al minimo l’intensità delle contrazioni. I farmaci per l’epilessia possono anche essere utilizzati per ridurre l’iperattività neuronale. Il clonazepam è uno dei più utilizzati.

Il trattamento con questo tipo di farmaci viene effettuato gradualmente, testando e aumentando le dosi se necessario. L’obiettivo è trovare la dose giusta per attenuare l’intensità degli episodi.

Possono essere utilizzati anche altri farmaci indicati per l’epilessia, come barbiturici, fenitoina, levetiracetam e primidone.

Vale la pena sottolineare, però, che i trattamenti per combattere le mioclonie notturne nei bambini possono essere diversi. Per sbarazzarsi una volta per tutte di quei fastidiosi scatti prima di addormentarsi, i bambini, così come le persone più fragili, potrebbero avere bisogno di farmaci più leggeri.

Iniezione di botox

Un altro trattamento per le contrazioni del sonno è rappresentato dalle iniezioni di botox. Questo tipo di trattamento, però, può essere preso in considerazione solo quando le mioclonie interessano un’unica area del corpo.

Ma come agiscono le iniezioni di botox? Le tossine contenute nell’iniezione di botox bloccano il rilascio della sostanza chimica che causa le mioclonie. In questo modo gli spasmi saranno sempre più sporadici.

Chirurgia

I trattamenti delle mioclonie notturne non sono solitamente di tipo chirurgico. Tuttavia, ci sono casi in cui la condizione che causa le mioclonie richiede l’intervento del chirurgo.

Si tratta di mioclonie dovute a tumori o a lesioni cerebrali o spinali ma può anche essere la soluzione indicata se gli scatti si verificano in aree come il viso o l’orecchio. Tuttavia, sono necessari diversi accertamenti e una valutazione professionale per stabilire se è necessario intervenire chirurgicamente.

Rimedi naturali

Quando parliamo di mioclonie notturne, stress, eccesso di lavoro e ansia giocano un ruolo fondamentale. In questi casi, per combattere le mioclonie notturne esistono efficaci rimedi naturali. Tuttavia, tutto dipende dal tipo di spasmi e dalla loro intensità e frequenza.

Uno dei rimedi naturali per mioclonie notturne è la tisana alla valeriana. Le proprietà rilassanti della valeriana aiutano il corpo e la mente a riposare, riducendo lo stress e le preoccupazioni.

Si può anche utilizzare l’olio di lavanda, che ha proprietà simili all’infuso di valeriana e può essere efficace nel trattamento degli spasmi muscolari involontari notturni.

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Quando rivolgersi a un medico

Gli scatti notturni variano da persona a persona. Ma se avete cercato su Google “Mioclonie notturne quando preoccuparsi” dovreste sapere che i principali segnali d’allarme sono la loro frequenza e durata.

Pertanto, quando le mioclonie sono persistenti, è consigliabile sottoporsi a una serie di esami per escludere eventuali danni al cervello o ad altri organi vitali.

Esistono anche casi più gravi che hanno bisogno dell’intervento del medico. Ad esempio, quando il disturbo è il risultato di un danno cerebrale e i sintomi non si limitano alla fascia notturna.

Domande frequenti

Sebbene il termine “mioclonie notturne” non si senta quotidianamente, sappiate che il disturbo è davvero molto diffuso. Molte persone ne sono affette senza neanche esserne consapevoli, perché gli spasmi si manifestano nelle prime fasi del sonno, quando ci si sta per addormentare.

Di solito è chi dorme con noi a percepire questi spasmi agli arti inferiori o superiori. Se avete notato queste contrazioni involontarie, vogliamo rassicurarvi dicendo che solitamente sono benigne e non richiedono ulteriori trattamenti.

Ma se volete saperne un po’ di più sull’argomento, ecco alcune domande frequenti per chiarire una volta per tutte i vostri dubbi.

Come risolvere il problema delle mioclonie?

Il primo passo per trattare le mioclonie notturne è individuarne la causa. È quindi consigliabile rivolgersi a un medico per effettuare degli studi e degli esami approfonditi necessari a scoprire cosa scatena queste contrazioni notturne involontarie del corpo.

Le mioclonie notturne non patologiche sono solitamente causate da fattori esterni. Ad esempio, l’abuso di caffè, l’uso eccessivo di dispositivi tecnologici prima di andare a dormire o un forte stress. In queste situazioni, si consiglia di evitare di bere caffè e di usare il cellulare prima di andare a letto. Allo stesso modo, svolgere attività rilassanti prima di andare a dormire aiuta a ridurre lo stress e a dormire meglio.

Quanto durano le mioclonie?

La durata delle mioclonie notturne può variare. Tuttavia, di solito sono caratterizzate da movimenti involontari brevi e rapidi che possono verificarsi ogni 5 secondi. L’episodio può durare circa 10 secondi.

A cosa sono dovuti gli scatti nel sonno?

Le cause delle contrazioni notturne sono varie. In alcuni casi, possono essere causate da fattori come l’assunzione di troppe bevande eccitanti prima di andare a letto. Altre cause sono l’uso eccessivo di dispositivi elettronici, ansia e stress. Tuttavia, queste cause non sono patologiche, quindi non c’è da preoccuparsi.

Ma ci sono anche malattie che possono scatenare queste reazioni nel nostro corpo. Pertanto, se soffrite di frequenti mioclonie notturne, vi consigliamo di rivolgervi a un medico, che potrà stabilire se tale disturbo potrebbe essere collegato a un problema più serio.