Non Riuscire a Dormire la Notte: Sintomi, Cause e Rimedi

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Il nostro corpo ha bisogno di una buona notte di sonno per recuperare le energie.

Tuttavia, in alcuni casi possono insorgere difficoltà a dormire la notte, riducendo drasticamente le ore di sonno.

Riposare poco la notte può influire negativamente sulla qualità di vita, soprattutto se si ha uno stile di vita molto energico.

Inoltre, la mancanza di riposo può essere dannosa per la salute, soprattutto se il problema si protrae per diversi giorni.

Se vi ritrovate spesso a fare le ore piccole o capita di avere sonno e di non riuscire ad addormentarvi, i seguenti consigli possono aiutarvi.  

Perché non si riesce a dormire

I fattori che provocano disturbi del sonno notturno possono essere svariati. Molti di essi potrebbero non essere così importanti, soprattutto se si verificano sporadicamente o una tantum. Tuttavia, quando il problema persiste per diversi giorni e non si riesce a capire perché non si riesce a dormire, è necessario cercare una soluzione più efficace.

Un buon punto di partenza è l’analisi dei possibili cambiamenti avvenuti nei giorni precedenti, nella vita in generale, ma soprattutto a casa o al lavoro. Come si può immaginare, per molte persone tali cambiamenti rappresentano una delle cause più frequenti di insonnia.

Anche voi vi siete chiesti almeno una volta “come mai non riesco a dormire la notte?”. In tal caso continuate a leggere per scoprire quali possono essere le cause della vostra insonnia.

Cause endogene

Un primo gruppo di cause che potrebbe influenzare la qualità del sonno può essere denominato “endogeno”. Ciò vuol dire che all’origine del disturbo ci sono cause fisiche o psicologiche soggettive.

Le cause endogene più comuni delle notti insonni sono le seguenti.

Stress sul lavoro

È molto comune che l’insonnia sia influenzata da un eccessivo stress sul posto di lavoro. Lo stress, infatti, stimola la produzione dell’ormone cortisolo, il quale vi impedisce di dormire bene, causando periodi di insonnia o risvegli frequenti nel cuore della notte.

In alcuni casi, la preoccupazione di portare a termine le attività lavorative potrebbe anche impedirvi di svuotare la mente e di prendere sonno la sera. E se non dormite anche le più banali attività quotidiane ne risentiranno.

Gravidanza

I cambiamenti che si verificano nel corpo durante la gravidanza tendono a modificare anche il ciclo di sonno notturno.

Normalmente, durante il primo trimestre di gravidanza, la madre tende a sentirsi più stanca e a fare frequenti pisolini pomeridiani. Di conseguenza, ciò potrebbe causare delle alterazioni nel regolare ciclo di sonno e la futura mamma potrebbe non riuscire a prendere sonno durante la notte.

Menopausa

La menopausa, così come lo stress e la gravidanza, è una fase di vita della donna caratterizzata da un importante cambiamento ormonale e ciò potrebbe rendere difficile il riposo notturno.

In particolare, sintomi come le vampate di calore e la sudorazione notturna potrebbero provocare disagio mentre dormite e farvi svegliare più volte durante la notte.

Cause esogene

Probabilmente vi sarete già fatti una prima idea sui motivi per i quali una persona non riesce a dormire. Tuttavia, è possibile che abbiate letto le varie cause endogene e che nessuna di esse corrisponda al vostro caso.

È quindi il momento di parlare delle cause esogene. Si tratta di fattori esterni, spesso legati alla routine quotidiana, che possono influenzare in modo diretto la qualità del vostro riposo notturno. Ecco quali sono le cause esogene più comuni e qual è il loro impatto sul sonno.

Sonno e alimentazione

Non state attraversando un periodo particolarmente stressante e non siete in balia di disturbi ormonali ma vi chiedete come mai non dormite bene? Sappiate che uno dei fattori scatenanti dell’insonnia potrebbe essere la cattiva alimentazione. Probabilmente non è un aspetto che non prendete molto in considerazione, ma un buon riposo e una buona alimentazione sono strettamente correlati.

Per questo motivo, durante la cena è fondamentale evitare alimenti che richiedono processi di digestione lunghi e complessi. Allo stesso modo, vi sconsigliamo bere bevande contenenti caffeina e teina, poiché i loro effetti stimolanti possono causare insonnia.

Inoltre, anche il consumo di bevande alcoliche può influire negativamente sulla qualità del sonno. Non lasciatevi ingannare dall’iniziale effetto soporifero di un paio di bicchieri di vino! Anche se all’inizio sembra che aiuti ad addormentarsi, con il passare delle ore l’effetto svanisce e dormire potrebbe risultare davvero impossibile!

Andare a letto con qualcuno

Non siete abituati a dormire con un’altra persona e avete iniziato a farlo di recente? Potrebbe essere questo il motivo per cui non riuscite a dormire.

Potrebbe capitare che la persona con cui dormite non vi ispiri sufficiente fiducia per poter riposare tranquillamente. Inoltre, in alcuni casi, è possibile che chi dorme accanto a voi si muova molto o russi, svegliandovi.

Attività fisica

Non c’è dubbio che l’esercizio fisico sia di grande aiuto per mantenere uno stile di vita sano. Tuttavia, è necessario che teniate in considerazione il momento della giornata in cui scegliete di svolgere attività fisica. Infatti, se decidete di fare esercizio fisico durante la notte, sappiate che potreste non riuscire a dormire bene.

Avete fatto attività fisica nelle ultime ore della giornata e vi state chiedendo come mai non si riesce a dormire? La risposta a questa domanda potrebbe essere più semplice del previsto. Quando si fa esercizio fisico, il corpo riceve una miriade di stimoli interni ed esterni e comincia a produrre adrenalina e altri ormoni eccitanti.

Una volta che entrano in circolazione nell’organismo, questi ormoni richiedono un certo periodo tempo per ritrovare un equilibrio. Pertanto, svolgendo attività fisica poco prima di andare a letto, questi ormoni rimangono in circolo nell’organismo e addormentarsi diventa quasi impossibile.

Se volete evitare che ciò accada, non dovete necessariamente interrompere le vostre attività, bensì cercare di spostarle ad un orario più consono. In tal modo sarete certi di poter godere di una migliore qualità del sonno.

Turni di notte

Anche i turni lavorativi di notte rappresentano una delle cause più comuni di insonnia. A questo proposito, molte persone che devono fare turni notturni (ad esempio operatori sanitari, tassisti e guardie di sicurezza) sono costrette a rimanere sveglie durante la notte e a dormire di giorno, alterando il regolare ciclo di sonno.

Questo tipo di lavoro ha generalmente un impatto negativo sulla qualità della vita. Anche se si dorme durante il giorno, infatti, il corpo non riuscirà mai ad ottenere lo stesso livello di riposo. Inoltre, anche quando sarà possibile dormire la notte, il corpo difficilmente riuscirà a riposare correttamente poiché il ciclo del sonno è oramai alterato.

Turni-di-notte

Cosa succede se non si dorme per una notte

Spesso il nostro riposo notturno è interrotto da problemi che sfuggono al nostro controllo. Tuttavia, ci sono anche situazioni in cui disturbiamo il ciclo del sonno di nostra iniziativa, ad esempio guardando serie televisive o film per tutta la notte.

Senza dubbio, questa cattiva abitudine porta a una mancanza di riposo e può avere delle conseguenze, soprattutto se si protrae per lunghi periodi di tempo. Per aiutarvi a prendere la questione più seriamente, vi spieghiamo cosa succede se non dormite per una o più notti di seguito.

Se non approfittate di questo momento fondamentale di riposo per recuperare tutte le energie e ricaricare le pile, possono insorgere alcune problematiche, fra le quali:

  • Mancanza di concentrazione e difficoltà a svolgere anche le più semplici attività quotidiane.
  • Instabilità e difficoltà di movimento. Oltre che per un colpo di sonno, è possibile, infatti, che si verifichi un incidente alla guida poiché i riflessi sono più lenti e i movimenti scoordinati.
  • Influenza negativa sul cervello.
  • Influenza negativa sull’umore: riposando poco rischiate di diventare facilmente irritabili e reagire negativamente agli eventi che si verificano durante la giornata.
  • Influenza negativa sui rapporti interpersonali.

Quando le interruzioni del sonno e la mancanza di riposo diventano croniche, le conseguenze sono naturalmente più gravi. In questo caso, si possono aggiungere anche problemi di salute fisica e mentale.

Perché dormire ad orari consigliati fa bene

Il sonno fa parte del ciclo naturale necessario all’organismo per riprendersi dalle attività quotidiane. In effetti, non è una prerogativa dell’essere umano, bensì un’attività comune a tutti i mammiferi. Insomma, tutti dormono per ricaricare le pile!

Ma perché dormire ad orari consigliati fa bene? Vediamo insieme quali sono i principali vantaggi di un riposo costante:

  • Stimola il cervello: In passato si riteneva che il sonno permettesse al nostro cervello di riposare. Recentemente, alcuni studi hanno dimostrato non solo l’importanza del riposo ma anche che alcune aree del cervello lavorano ancora più intensamente mentre si dorme. Ad esempio, è di fondamentale importanza dormire bene prima di sostenere un esame!
  • Attenua la carica emotiva: mentre si dorme è possibile trovare la soluzione ai problemi che vi assillano durante il giorno, perché la carica emotiva si attenua e l’ansia, che spesso offusca il cervello nelle situazioni più difficili, scompare.
  • Migliora la coordinazione: un buon riposo notturno migliora anche la coordinazione dei movimenti, permettendovi di essere più attivi, reattivi e di muovervi più rapidamente.
  • Migliora la vita sociale: in ambito sociale, riposare bene facilita le relazioni e migliora l’umore.
  • Permette di pensare meglio quando si prendono decisioni importanti.
  • Rinforza il sistema immunitario: l’organismo risulta così più protetto e in grado di combattere più rapidamente infezioni e malattie.
  • Migliora la qualità del riposo notturno: andare a dormire alla stessa ora ogni notte aiuta ad avere una “routine del sonno”, grazie alla quale il corpo si prepara automaticamente e dorme meglio.

Come curare i disturbi del sonno

Se riscontrate frequentemente problemi a dormire e volete sapere come curare i disturbi del sonno, vi suggeriamo di rivolgervi a uno specialista. In questo modo sarà possibile individuare la causa scatenante del vostro disturbo e risolvere il problema più in fretta.

Inoltre, ci teniamo a sottolineare che, così come le cause, anche i trattamenti per l’insonnia possono variare. Per questo motivo, vi consigliamo di evitare di ricorrere a rimedi fai-da-te di non affidarvi esclusivamente ai consigli di persone che hanno vissuto un problema simile. Questo perché potrebbe trattarsi di una situazione completamente diversa e, di conseguenza, il trattamento potrebbe non avere lo stesso risultato.

Quando la causa della mancanza di sonno è dovuta ad attacchi d’ansia, i trattamenti più consigliati sono: una terapia cognitivo-comportamentale, tecniche di rilassamento e di respirazione e in casi più estremi, cure farmacologiche.

Quando rivolgersi al dottore

Qualora i problemi di insonnia fossero sporadici e non ricorrenti, non dovreste avere motivo di preoccuparvi: tutti noi abbiamo trascorso almeno una volta nella vita una notte in bianco!

Tuttavia, se notate che tali problemi si protraggono per più di 1 o 2 giorni, vi consigliamo di rivolgervi a un medico.

Inoltre, tenete sempre in considerazione quali sono i sintomi che avvertite quando vi svegliate nel cuore della notte o non riuscite a dormire. Per alcuni, infatti, la mancanza di sonno può essere legata semplicemente a un cattivo materasso o a un ambiente rumorosa.

Qualora, invece, non riusciste ad identificare la causa del problema, vi consigliamo di rivolgervi a uno specialista.

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Domande frequenti

A causa dello stile di vita frenetico e stressante a casa o sul posto di lavoro, al giorno d’oggi i problemi di insonnia sono molto diffusi. È frequente, infatti, che gli orari di riposo non vengano rispettati o che si dorma troppo poco.

Anche se spesso non viene data molta importanza alla qualità del sonno, a lungo andare la mancanza di risposo può essere dannosa per salute. Ciò potrebbe influire negativamente sulla concentrare e sulla memoria, ad esempio.

Se siete qui è perché vi siete trovati almeno una volta a digitare su internet “non riesco a dormire. Quali sono le cause?”. Siamo sicuri che dopo aver letto il nostro articolo possedete qualche informazione in più. Tuttavia, se avete ancora dei dubbi, vi invitiamo a continuare a leggere per dare un’occhiata a un paio di domande frequenti.

Come riuscire a dormire con l’ansia?

L’ansia è uno dei fattori che più frequentemente influenzano negativamente la qualità del riposo notturno. In questo senso, sebbene talvolta sia proprio l’ansia a causare insonnia, questa può anche essere la conseguenza di una mancanza di sonno. Insomma, una sorta di circolo vizioso: non si dorme a causa dell’ansia ma al contempo si è ansiosi perché non si dorme.

Questo legame è dovuto al fatto che, non riuscendo a dormire di notte, il cervello stimola l’amigdala, l’area del nostro cervello che contiene le informazioni di espressione della risposta di paura, ansia, depressione e stress.

Se volete dormire ma soffrite d’ansia, la cosa migliore da fare è non sforzarsi a dormire. Trovate invece un’attività che vi rilassi. Inoltre, preparate al meglio l’ambiente della vostra camera da letto, per avere più pace e tranquillità.

Provate anche a fare un bagno caldo, a usare una crema e farvi fare un massaggio prima di andare a dormire. Anche un infuso alla camomilla o alla valeriana potrebbe aiutare a rilassarvi.

Quante ore di sonno sono necessarie?

La giusta dose di riposo è fondamentale affinché il corpo ricarichi le pile e recuperi tutte le energie perse. Tuttavia, il numero di ore di riposo necessarie varia da persona a persona.

I neonati, ad esempio, potrebbero avere bisogno di 16-18 ore di sonno da distribuire durante tutto l’arco della giornata (ecco perché si parla del famoso riposino pomeridiano!). I bambini in età prescolare, invece, hanno bisogno di 11-12 ore di sonno.

I bambini più grandi (in età scolare) e gli adolescenti hanno bisogno di dormire almeno 10 ore, mentre per gli adulti il tempo di riposo necessario si riduce a 7/8 ore.

Perché non riesco a dormire dopo l’attività fisica?

L’esercizio fisico fa certamente bene alla salute. Tuttavia, quando l’esercizio fisico non viene svolto al momento giusto, può causare problemi di insonnia.

In generale, si consiglia di svolgere attività fisica ed esercizi nella prima metà della giornata. Questo perché l’esercizio fisico stimola la produzione di adrenalina e di altri ormoni eccitanti che non permettono di addormentarsi facilmente.

Non a caso, l’attività fisica svolta durante le prime ore del mattino aiuta l’organismo a svegliarsi e ad affrontare meglio la giornata.